Buona Vigilia, che vuol dire lasciare nascere

Buona Vigilia, che vuol dire lasciare nascere

Mio nonno, quello morbido, è morto la notte della Vigilia.

Io mi ricordo quando l’ho guardato. Che non avrei voluto, ma l’ho guardato. E l’ho visto tutto avvolto di ricordi belli. Che in un attimo ti rendi conto cosa sono i ricordi.

Sono quella cosa che non torna.
Ma sono anche quella cosa che c’è stata.

Da quella volta la Vigilia resta una festa che mi piace vivere dentro casa con tutta la mia grande famiglia, fatta di tanta abbondanza (raccontata tutta nel formato XXL del caro pentolone Nindo).

L’abbondanza di quello che conta.

Di confusione, risate, briciole tante, padelle, tegami, baccalà, i miei funghi, risotto, rape rosse, mandarini, arachidi. Di abbondanza che abbia quella personalità inconfondibile, che solo quando c’è può diventare ricordo.

Un ricordo morbido che non torna ma perché c’è stato.


Buona Vigilia
{che vuol dire lasciare nascere}