Qui ancora non è Natale, ma meraviglia sì

Qui ancora non è Natale, ma meraviglia sì

Qui da noi ancora non è Natale.

Novembre qui è fatto di foglie sempre appese ma poche, di rami che sembrano mani che si allungano a solleticare le nuvole, di buio che arriva presto e ti entra col freddo dalle narici, che alzi il mento e guardi il cielo e in effetti ci sono molte più stelle e scoprirle ti fa dire: “Ohhhhh».

Novembre qui è fatto della neve che è venuta tanta e poi se ne sta già andando, ma che ha promesso di tornare; una neve liberamente sparsa, non come quella delle piste battute; una neve che se ci cammini sopra sprofondi e lei ti entra nelle scarpe e ti fa dire: “Ohhhhh».

Novembre qui è fatto di legna da portare in casa, di profumo del bosco che si conserva tutto dentro al faggio tagliato, di camino acceso per arrostirci le ultime castagne che forse tra dieci una buona la trovi, e ti fa dire: «Ohhhhh».

Novembre qui ti costringe a raccogliere la meraviglia giorno per giorno, da usare per condirci, poi, tutto quel tartan meraviglioso di cui vestire gli occhi, insieme alle mille luci, dentro ai giorni di Dicembre.
Nonostante tutto, continuo ad amare alla follia la lentezza: quella lentezza dell’ordinarietà che ti sorprende senza clamore.

Ecco, da noi ancora non è Natale.

Però è bello sapere che poi arriva
✨✨✨✨✨