San Martino? Ottimo per traslocare pensieri felici dal passato a oggi!

San Martino? Ottimo per traslocare pensieri felici dal passato a oggi!

Oggi è un giorno perfetto per sfogliare le prime pagine della mia trama in modo da traslocare motivi di felicità dal passato a oggi, perché è San Martino. E perchè c’è la nebbia e urge colore: quindi vado in prestito dal passato.

Nebbia? Nebbia.
Nebbia? Nebbia.

Una storia banalmente cominciata in marzo, con la neve, con un taglio cesareo per inerzia d’utero, che hanno fatto a quella Santa di mia madre dopo un lungo travaglio, alle tre di notte {Quell’inerzia che poi sono io, e me la trascino da allora in tutto}.

Nessuna fanfara, solo un clacson. Sì perché mio padre ha svegliato i nonni per annunciare il mio arrivo nel cuore della notte con il clacson di una 131 bianca.

Loro erano poco scossi dall’orario perché si sarebbero comunque svegliati per andare nella stalla. Come ogni preciso giorno della loro vita! Semplicemente ci sono andati con un briciolo di entusiasmo in più. E sono felice di avere donato loro un motivo per mungere con una nota diversa in un freddo giorno qualunque degli anni ottanta.
Mi hanno chiamato Giordana. Perché, a dire loro, era l’unico nome che li avesse trovati concordi in qualcosa: nel fatto che fosse davvero brutto!
E sono felice di essere stata, in qualche modo, motivo tangibile della loro intesa.
Ecco. Stavo sfogliando quelle prime pagine lì per traslocare motivi di felicità dal passato a oggi. Di una storia semplice che più semplice non si può.
E me ne faccio una bella scorpacciata insieme ai primi tortellini fritti di Natale.

•Perché abbiamo iniziato tutti ad Essere perché qualcuno ha voluto che fossimo. E soprattutto abbiamo iniziato tutti ad Essere quello che siamo in un giorno qualunque•