Un compleanno a tema: i Pirati

Organizzare una festa di compleanno per bambini è una cosa davvero semplice. A loro basta molto poco per fare incetta di entusiasmo.
Quest’anno abbiamo deciso di fare la festa a Unadidue sul tema dei pirati. Onestamente le principesse stancano, c’è un motivo per cui i castelli sono quasi tutti vuoti! Massimo rispetto anche per loro, comunque. Ma per questa volta siamo riusciti a schivarla.
Faccio così, con poche parole provo a darvi qualche dritta nel caso vogliate prendete spunto per le vostre feste. Le idee le ho raccolte un po’ su internet un po’ direttamente con la festeggiata. Ovviamente tutto a basso costo perché non si tratta di altro che di un pomeriggio da trascorrere giocando nella semplicità. Alla portata, ecco.
Il giorno prima della festa era già festa. Perché, tutti insieme, abbiamo preparato i dettagli. Un giorno di ferie speso a ritagliare cartoncini? Si può fare!
L’obiettivo era quello di preparare alcuni accessori pirateschi da dare a ogni bambino. Per entrare meglio tutti nella parte. Per prima cosa abbiamo recuperato scatole di cartone e abbiamo ritagliato delle sagome a forma di sciabola. Unadidue e Duedidue le hanno decorate con i pennarelli.

Poi da un foglio bristol nero abbiamo ritagliato le sagome dei copri occhi da pirata, li abbiamo disegnati, e dopo aver fatto due bucini per parte, li abbiamo predisposti per essere indossati con degli elastici da carta o strisce di tessuto.

Per fermare la sciabola abbiamo ritagliato dei pezzi di stoffa da legare in vita ad ogni bambino, e abbiamo ricavato anche delle bandane sempre con ritagli di tessuto.
Questo l’occorrente per il travestimento.
È ovvio che per una caccia al Tesoro serve un tesoro… così abbiamo trovato un vecchio baule in cantina e lo abbiamo ripulito.

Io ho preparato alcuni sacchettini con dentro in ciascuno un ciuccio lecca-lecca e un tatuaggio da bambini, li ho messi nel baule insieme a tante caramelle sparse. Rosa per le bimbe e azzurri per i bimbi.

Ho cercato in casa, tra la roba di carnevale e i vecchi vestiti, alcuni indumenti utili per i travestimenti degli adulti coinvolti nella Caccia al Tesoro. E ho appeso in giro palloncini e decorazioni varie. Compreso qualche bandiera piratesca… Una l’ha disegnata mio fratello coi gessi sul bristol nero avanzato

La mattina della festa abbiamo preparato pizza, gnocco, panini imbottiti, crostate, e la torta di compleanno insieme.

Veniamo alla Caccia del Tesoro! Ho radunato tutti i bambini arrivati a casa nostra sotto la bandiera

e ho spiegato loro che il tremendo Capitan Zucchino ci aveva sottratto un prezioso tesoro. Ho chiesto loro se erano disposti a partire all’avventura per cercare di recuperarlo. La risposta è stata ovviamente di sì! Quindi ho chiesto la collaborazione di alcune mamme e ho allestito l’angolo del travestimento. Da una parte alcune mamme truccavano i bambini, disegnando loro baffi, cicatrici, ma anche cuoricini e farfalle (alle piratesse).

Dall’altra parte ad ogni bimbo abbiamo consegnato la sciabola chiedendo di darsi un nome da pirata, che abbiamo scritto sul retro. Poi a ciascuno abbiamo dato una bandana, un copri occhio e una fascia da cingere in vita in cui riporre la sciabola.

Una volta che tutti i bimbi erano pronti abbiamo abbiamo acceso la Musica con la canzone di Bennato, Capitan Uncino.
E il marito affetto da ottimismo cronico travestito da Capitan Zucchino, ha fatto irruzione in scena insieme a una mamma travestita da Pirata Popómodoro…

Capitan Zucchino e Pirata PoPómodoro li hanno sfidati a una prova di abilità: affondare una nave con delle bombe di carta. Abbiamo messo un cestino a una distanza abbastanza ravvicinata e ogni bambino a turno doveva centrarlo con una palla fatta di carta di giornale arrotolata. Dovevano buttarne dentro almeno 30 per superare la prova.

A turno, in fila indiana, dicendo il loro nuovo nome da Pirati, lanciavano la palla. Fino a quando non hanno superato la prova. Alla loro vittoria i bimbi per festeggiare hanno ballato liberamente sulle note della canzone di Bennato.
Mentre loro danzavano ha fatto l’ingresso in scena Trilli (un’altra mamma gentilmente votata alla causa). E Capitan Zucchino ha decretato un’altra prova: “non riuscirete mai, nemmeno con l’aiuto di Trilli, a imparare la canzone dei Pirati del Mar dei Sargassi con i gesti!”
Così, con la musica in sottofondo, Trilli ha insegnato loro questo Bans, e lo abbiamo ripetuto fino a quando più o meno tutti, in cerchio, non sono stati in grado di cantarlo.
Ancora una volta Capitan Zucchino si è trovato sconfitto. E Trilli ha rivelato ai pirati bambini che Capitan Zucchino aveva nascosto il tesoro mettendovi a guardia un famelico coccodrillo. Si è quindi proposta di aiutarli per preparare una pozione magica capace di fare addormentare il coccodrillo per il tempo giusto utile a portargli via il Tesoro.
Così i bimbi insieme a Trilli hanno cercato tutti gli ingredienti magici: (foglie, fiori, ragnatele, bava di lumaca, sassolini rotondi, ecc…)

Una volta raccolti tutti gli ingredienti i bimbi hanno mescolato la pozione e Trilli ha fatto una magia trasformandola in un liquido portentoso [abbiamo dato loro una bottiglia con il liquido azzurro (colorante per dolci)] da dare al famelico Coccodrillo.

Trilli ha poi accompagnato i bambini alla ricerca del coccodrillo. Di cui cominciavano a sentirsi i rumori. I bimbi hanno girato intorno e per i sentierini alla ricerca di indizi, fino a quando dalla strada si sentiva un ticchettio di sveglia inconfondibile.

Il coccodrillo è comparso dal bosco

e Trilli gli ha subito fatto bere la pozione magica addormentandolo.
{Il coccodrillo è stato fatto in recupero da una super mamma, alla quale l’ho chiesto solo il giorno prima della festa, in maniera eccellente. Un super papà ha interpretato splendidamente il tutto!}
Abbiamo cercato quindi nelle vicinanze il Tesoro

E quando finalmente lo abbiamo trovato lo abbiamo preso e riportato sui nostri passi, cantando sulle note della Canzone dello Zecchino, “il Coccodrillo come fa”
Siamo quindi tornati nel prato vicino a casa

Unadidue ha poi consegnato a ciascun bambino il piccolo pacchetto contenente il ciuccio lecca lecca e il tatuaggio, insieme a Capitan Uncino

E insieme al coccodrillo

i bimbi si sono fatti il tatuaggio e, dopo avere spento le candeline, hanno continuato a giocare da soli.

Alla sera abbiamo acceso una lanterna e lasciato volare in alto tutti i desideri che ciascuno aveva portato con sè.

Ecco, questa è stata la nostra festa. Semplice. Alla portata di tutti!
A casa nostra ancora gira il coccodrillo. Che nel frattempo, svanita la pozione, si è risvegliato.


La cosa che ha reso la nostra festa davvero speciale è stata la collaborazione!
La gioia si moltiplica solo se condivisa…
Ecco perchè è stato così prezioso l’aiuto delle mamme, dei papà, dei nonni e degli zii. Ma soprattutto dei bambini e della loro fantasia.
È stato infinitamente impagabile incrociare gli occhi pieni di gratitudine e gioia di Unadidue, ma anche quelli entusiasti di Duedidue!
Spero di avervi dato qualche dritta utile per le vostre feste…