Avvento. Il mio nome qui

Avvento. Il mio nome qui

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Io vivo in uno di quei posti, che l’Italia è piena, da cui a un certo punto te ne devi andare.
Non perché vuoi, no.
Perché resta una soluzione possibile a molte assenze evidenti.


È una terra che è così da sempre, la mia.


I suoi abitanti li chiamavano proprio rondinelle: costretti a emigrare nei mesi difficili dell’inverno per tornare, a volte, in quelli più miti.


Chi tornava raccontava storie. Le cantava, anzi.


E nel tempo dell’estate andavano in scena i Maggi, rappresentazioni piene di queste storie raccolte altrove.
Ancora adesso vengono inscenate, spesso sui temi dei canti epici.
Una volta, la prima volta, ci sono andata piccina col mio nonno.


E ricordo bene quando arrivò l’Ippogrifo e si caricò sulle spalle Astolfo per volare sulla Luna a cercare tra le ampolle delle #CosePerse qui sulla Terra, il senno di Orlando.


Io, che ho sempre perso parecchie cose pure possibilità credo, mi trovo parecchio confortata all’idea che ci sia un luogo dove quelle cose lì vanno a finire e dove si ritrovano soprattutto.

Una volta, quando ero grande, mi è capitato di sentirmi fare questa domanda:


“Ma chi ti credi di essere?” Ero davanti a una scrivania, subalterna, a dire un no che mi sarebbe costato caro. Quella volta ho sentito calpestare prepotentemente tutto quello che mi portavo dietro. E ho giurato a me stessa che i compromessi non li avrei mai accettati, a rispetto di una cultura che mi ha raccontato che basta poco, anche meno.

Quella stessa che mi ha insegnato a volare un po’ oltre alle difficoltà, come le rondinelle.

Quella che mi ha insegnato a credere all’Ippogrifo e alle ampolle piene delle cose che, sì, si possono anche perdere.
Quella che mi ha insegnato a cantarle, soprattutto.


Che chi canta non ferisce mai!

Allora in questo giorno 10 dell’Avvento ci metto proprio quelle parole lì, quelle che forse ti hanno ferito, ma la risposta non deve restare persa:

“Chi ti credi di essere?”


Ecco, qualsiasi cosa sia, scoprila e difendila.
Cantala, soprattutto:
Ovunque tu vada!