Avvento. Esercizi di bellezza

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“Buoni da mangiare
Buoni da seccare
Da farci il sugo quando viene 🎄Natale🎄
Quando i bambini piangono che a dormire non ci vogliono andare”
🎶🎶🎶
Non potevo non ripescare in questo •proprio lì• il mio esercizio migliore di bellezza.
Quella bellezza che la raccogli e poi la trascini a lungo, perché ti rimane come ti rimangono nel vaso di vetro i funghi secchi e il profumo dell’estate, fino al Natale e ancora.
Quella bellezza che tu puoi anche cercarla ma è lei che ti trova, perché quando vai a cercare funghi sembra sempre che non ce ne siano poi all’improvviso li incontri •proprio lì• a farti capolino, dove non te lo aspetti.
Quella bellezza che tu puoi anche cercarla ma è lei che ti trova, perché quando vai a cercare funghi anche se non ne trovi riempi lo zaino di moltitudine di incanto, quello del bosco che lui se ne frega di tutto.
Se è tempo di estate fa l’estate e se è tempo di inverno fa l’inverno. Fa il bosco.
È pago del suo essere senza aver nulla da dimostrare.
Lo sai quanta bellezza c’è in quell’esercizio lì?
Di essere punto?
Nel giorno 18 di questo Avvento ci metto quella cosa lì:
Di essere punto.
Di non aver bisogno di dimostrare perché quello che sei lo puoi anche chiudere in vasetto di vetro ma se lo apri ti torna subito.
Di non aver bisogno di cercarlo perché quello che sei ti viene a trovare dove meno te lo aspetti: e allora te ne freghi di tutto.
Di non aver nemmeno bisogno di trovarlo perché già lo sei.
Da subito, da sempre.
•Ed è la tua Bellezza•
❤️