Un decalogo

Un decalogo. Semplice.
Desunto per il mestiere di mamma. Ma da applicare per la quotidianità di un adulto.
Perché in fondo, mentre ci si impegna a cercare di capire come ci si debba muovere in questo mondo complicato della mammità, ci si accorge che le pillole che possono sembrare giuste per loro, sono le stesse che possono salvare noi adulti.
Questo processo educativo all’inverso mi esalta e mi lascia carica di entusiasmo.
Sono i bambini i nostri veri maestri, ci costringono a pensare e a fare quel lavoro di intarsio e rifinitura che si era dimenticato, pensando di essere arrivati. Arrivati? Sono loro che ci danno l’occasione di ripartire e di rimettere in discussione tutto quello che abbiamo messo in valigia sin ora. Ci educano. Ci rieducano. E non solo perchè torniamo a scuola con loro, riprendendo in mano il goniometro, l’astuccio e le tabelline, ma perchè con loro ricominciamo a porci dei sacrosanti perché. Quei perché che ci eravamo dimenticati di continuare a porci.
Allora eccolo, il decalogo per cominciare ad educare. Non loro peró. La nostra mammità e il nostro essere adulti, o grandi: