La grazia della meraviglia

Ma tu cosa ti aspetti che arrivi?
Cioè quando guardi con impazienza l’orizzonte ti sei abituato a sapere già cosa vorresti vedere comparire o hai imparato a farti bastare lo stupore di quello che magari non arriva nemmeno?
È una grazia avere l’umiltà di lasciarsi sorprendere dalle piccole cose di ogni giorno, di puntare gli occhi sul mondo e meravigliarsi. Allora io ogni tanto pratico questo esercizio, per loro e per me: fermarsi soltanto a guardare l’orizzonte.
•E tutto quello che arriva, così, ha il sapore della gratuità e del dono•
Quando ammiro le tue foto, con la mente ed il cuore vengo catapultata nella mia ormai lontana infanzia, fatta di cieli azzurri come questo, di verdi prati e campi profumanti dove era tutta una scoperta, dove ogni giorni c’era un’avventura da vivere, gli odori della terra, dell’erba bagnata dalla pioggia, la vecchia cantina umida piena di piccoli tesori da scoprire, quanta nostalgia mi hai fatto venire, ma una nostalgia buona, dolce che sa di pane, burro e zucchero.
Complimenti per il tuo blog, per come sai scrivere, per queste foto piene di magia e per i tuoi stupendi bimbi 🙂
Silvia