Primi giorni

Primi giorni

Io me lo ricordo bene il mio primo giorno di scuola. Con la cartella. Non lo zaino, la cartella con la patta. Rossa.
Da portare stringendo il pugno per arrotolare meglio l’emozione. L’astuccio aveva una sola cerniera non tre. Che se la aprivi ci trovavi dentro quello che c’era. Al primo tentativo. Non dovevi prima pensarci a quale aprire. La aprivi e punto, avevi già vinto.
Mi ricordo i passi dentro alle ciabatte, già pronta.

E mi ricordo la restante parte di me dentro al grembiule nero col colletto bianco, un bianco un po’ stronzo perché voleva camuffare. Il Nero invece più onesto. Il colore del lutto che ancora non sapevo:

quello di un cammino fatto di giorni spesi per scriversi un futuro. Il nero anticipava tutte le difficoltà che poi, innegabile, ci sono state. Una bella sequela di sogni tutti stesi lì, esanimi. Ma non è triste. No, perché di sogni poi ne sono venuti avanti altri: i sogni nascono sempre. E bisogna anche abituarsi a vederne morire alcuni per lasciarne nascere altri.
Ecco mi resta solo il vuoto sulle ciabatte. Non so se poi le ho cambiate prima di entrare a scuola. So solo che ora le indosso e tutto mi sembra essere tornato al suo punto di partenza.
Tu, il caso vuole così, proprio col grembiule nero e il colletto bianco. E io dentro alle ciabatte a ricamarlo. Provo a fare una promessa, solenne, anche se sono in ciabatte e pure umanamente inquinata pertanto vacillante. Ma ci provo.
Prometto che me ne starò da parte, che ti lascerò lo spazio per vivere tutto quel che serve. Le difficoltà. Le delusioni. Tutto.
Tu cominci la scuola.
Io la scuola l’ho finita da tempo.
Tu la cominci, io no.
Prometto che non colorerò le tue schede.
Che non ti chiederò com’è la maestra.
Che non ti suggerirò la cerniera giusta per trovare i pastelli.
Tu promettimi solo di crederci. E promettimi che i tuoi sogni, anche se alcuni li vedrai esanimi lì a terra, resteranno sempre i tuoi compagni di viaggio.
Tu cercali instancabile, li riconosci perché sono quelli che fanno brillare i tuoi occhi!
Io ti lascio la mano proprio perché così sarà più facile per te non confonderli.
Ma nel mio cuore ti ci troverai sempre.
•Inconfondibile•
{Da quando ci sei nata dentro}
❤️