Sul loro tempo

Sul loro tempo

Quando vado ai colloqui con le maestre dei miei bimbi la cosa che mi solletica di più il condotto lacrimale, è la percezione della loro effettiva esistenza.

Cioè, mi spiego meglio, io lo so che loro esistono, eccome. Ne ho le prove quotidiane. Ma quando mi trovo davanti a persone esterne che mi parlano di loro, del loro modo di camminare dento ai giorni, del loro tempo che io non vedo, ecco quello mi tocca sempre il cuore.

Perché, in fondo, il fatto che ci sia un tempo che va avanti da solo si traduce proprio nella consapevolezza che loro SONO. É una cosa meravigliosa. È una cosa che comunque, sempre, a me solletica il condotto lacrimale!

Come se davanti ad un Presepe che stai ammirando, ad un certo punto, ti accorgessi che dentro c’è davvero qualcuno che si muove di moto proprio,

qualcuno che calca i passi della tua meraviglia costringendoti all’incanto
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