Un regalo per Natale

Questo post è natalizio. Pieno di falsi miti che, come le lucine di Natale, sono prossimi a finire in uno scantinato. Vorrei semplicemente fare un elenco di quelle robe che si sfoderano nella fase della mammità acuta, che poi sono destinate ad essere relegate nei meandri della memoria a breve termine. Solo per restituire un attimo di luce a chi, nella fase della mammità acuta, c’è dentro ora a piedi pari! Un regalo di Natale: il De tranquillitate animi per mamme.

Primo: sappiate che non verrà reso esplicitamente nel curriculum dei vostri figli ne’ il peso alla nascita, ne’ l’età in cui hanno mosso i loro primi passi, ne’ il momento in cui hanno tolto il pannolino.
Secondo: non c’è alcun dato scientifico che rimanda al fatto che l’intelligenza e la felicità degli adulti sia proporzionale al numero di notti trascorse nel lettino e non nel lettone.
Terzo: non esiste riprova del fatto che i bimbi che morsicano o spingono i compagni al nido siano inevitabilmente destinati a diventare vandali o reclusi sociali.
Quarto: non è detto che se alla recita di Natale i vostri figli riescono a declamare perfettamente la poesia senza impappinarsi, calcheranno le scene del successo in età adulta, e viceversa.
Quinto: non esiste connessione diretta al fatto che, se usano il ciuccio o si ciucciano il dito, passeranno inevitabilmente a ciucciare rum&coca come se non ci fosse un domani con una fila di denti irrimediabilmente storti.
Sesto: è inutile osservare i percentili di crescita come fossero un indice ineccepibile capace di contraddire anche la genetica di famiglia. Molto probabilmente si atterranno alla media della somma dell’altezza vostra… Devono per forza giocare a basket?
Settimo: la forza di gravità esercita un’attrattiva difficilmente osteggiabile, è questo l’unico motivo che induce i pupi a scendere dal passeggino. L’essere brave mamme non si misura attraverso la capacità di contrastarla.
Ottavo: i capricci sono l’unico strumento musicale che i pupi conoscono senza frequentare anni al Conservatorio. Alcuni pupi hanno più passione di altri per la musica, non c’è niente da fare. Se gli altri bimbi non fanno tanti capricci quanto il vostro vorrà dire che sono più portati per lo sport o la pesca. Ascoltate i loro concerti pogando e cantando anche voi a squarcia gola, in genere loro apprezzano molto.
Nono: le maestre, i compagni, i nonni sono una risorsa che sfugge al vostro controllo. Meglio non sentirsi onnipotenti. È inutile sfoderare forze nel tentativo di attaccare loro dei fili trasparenti per arrivare a gestirli come burattini. Si muovono e pensano di moto proprio. Per fortuna i fili non reggerebbero. Meglio incanalare le energie per tentare di andare dal parrucchiere o al cinema
Decimo: è purtroppo comprovato che i super eroi siano fatalmente estinti. Rilassati e accetta l’idea che tuo figlio forse non lo diventerà. Anche perché potresti involontariamente crescere l’ennesimo adulto divorato dal senso di colpa per non essere stato all’altezza delle aspettative dei genitori! Magari, con un po’ di sforzo, sarà più semplicemente meno eroe e più felice.
